Dalmine rivive il dramma del ’44 con 19 «bombe all’uncinetto»

La ricostruzione di Dalmine - dopo il tragico bombardamento della mattina del 6 luglio 1944, quando morirono 278 persone - rivive grazie all’uncinetto di quasi 70 donne: grazie al loro lavoro sarà inaugurata domani alle 11 la mostra nella nuova biblioteca di Dalmine, in piazza Matteotti: 19 bombe colorate, di lana, disposte su una città immaginaria, un grande foglio bianco con 424 quadrati diversi al suo interno, che il pubblico potrà riempire con pastelli colorati; 424 «tasselli», 19 dei quali occupati dalle bombe realizzate all’uncinetto, come i segni lasciati da altrettante bombe vere sulla città. La mostra si chiamerà «Bombe all’uncinetto» ed è stata ideata dall’artista bergamasca Laura Morelli. Le bombe sono di dimensioni uguali a quelle sganciate dall’aviazione degli alleati (153 centimetri in altezza per un raggio di 36 centimetri), ma capaci di dare un senso di leggerezza, di trasmettere un segnale opposto alla sofferenza. Il progetto è iniziato a febbraio, e il filo colorato delle bombe è stato tessuto in diverse realtà. La mostra sarà aperta fino al 16 luglio, a ingresso gratuito, dal martedì al venerdì dalle 18 alle 22, il sabato e la domenica dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 18 alle 22.(30/06/2006)

© RIPRODUZIONE RISERVATA