Decreto di espulsione per il senegalese
che ha aggredito controllori Atb e agenti

Il trentenne senegalese, finito in manette martedì in piazzale Oberdan con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale dopo un acceso diverbio con due controllori dell'Atb e con gli agenti della questura, è stato processato per direttissima mercoledì. W. M. ha respinto le accuse dicendo di essere rimasto sempre tranquillo.

Secondo la ricostruzione dei controllori, saliti sull'autobus della linea 7, invece, il senegalese li aveva aggrediti come risposta alla richiesta di vedere il suo biglietto e anche con gli agenti della questura l'uomo aveva opposto resistenza. Con la conseguenza di essere arrestato. Con sé il senegalese aveva anche un borsone con merce varia destinata alla vendita.

Al termine dell'interrogatorio il giudice ha convalidato l'arresto senza applicare misure cautelari. Con rito abbreviato lo ha poi condannato a tre mesi di reclusione, senza beneficio della sospensione condizionale, con nulla osta all'espulsione dall'Italia. Si sta verificando se avesse già subito in passato un decreto di espulsione. In quel caso verrebbe nuovamente arrestato per violazione della legge sull'immigrazione.

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