Delitto di Grumello, la testimone non parla

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere Sonia Grena, l’estetista di Chiuduno, moglie di Pierino Caldara. La donna, chiamata a testimoniare questa mattina davanti alla Corte d’assise presieduta da Armando Grasso (a latere Raffaella Mascarino), secondo l’accusa ebbe una relazione con la vittima e fu per questo motivo che il marito sparò al commercialista. Per il delitto di Grumello, oltre a Pierino Caldara – 41 anni, di Chiuduno – è imputato di omicidio anche Claudio Micheli, 37, di Gandino. L’accusa per entrambi è di aver ucciso Fabio Belotti, 41 anni, il commercialista di Grumello freddato con tre colpi di pistola la sera del 21 ottobre del 1999.

Sonia Grena, davanti ai giudici, si è avvalsa della facoltà di non rispondere, dal momento che è la consorte di uno degli imputati. In fase di indagini l’estetista negò di aver avuto una storia con Belotti, limitandosi a dire che il professionista frequentava il suo centro estetico per fare lampade. 

(23/01/2004)

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