Disastro di Linate: il Pm chiede da 3 a 8 anni per i quattro imputati


Si sono concluse le requisitorie del processo per lo schianto di Linate che l’8 ottobre del 2001 provocò 118 vittime, 8 delle quali bergamasche. Il pubblico ministero Gravina ha chiesto otto anni di reclusione per l’ex amministratore delegato di Enav, Sandro Gualano, per l’allora responsabile degli aeroporti di Malpensa e Linate, Francesco Federico, e per il direttore di Linate, Vincenzo Fusco. Tre anni e 10 mesi invece per Paolo Zucchetti, controllore di volo dello scalo milanese.

Il pm ha parlato di «gravissime incapacità professionali». Quella mattina si schiantarono un Cessna privato, in fase di rullaggio, ed un aereo di linea della compagnia svedese Sas, in decollo.

Sandro Gualano è accusato di non aver adeguato la strumentazione tecnologica di Linate, come la sua azienda si era impegnata a fare. Nessuna giustificazione quindi per i ritardi nell’acquisto e nell’installazione del radar di terra.

Per quanto riguarda Francesco Federico e Vincenzo Fusco «avrebbero dovuto fare prima quello che hanno fatto dopo», cioè preoccuparsi della segnaletica e dell’installazione del radar.

Per il presidente del Comitato 8 Ottobre, Paolo Pettinaroli, poco conta la pena chiesta oggi per i quattro imputati. «L’ importante è che questa gente se ne vada via, e i loro posti siano presi da persone che sanno fare questo lavoro».

(8/3/2004)

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