Dossena, in un capanno il bottino di 5 anni di furti. Due denunciati

Gli autori sono due giovani incensurati del paese. Almeno 16 i colpi messi a segno in baite e seconde case fra il 2000 e il 2005, approfittando dell’assenza dei proprietari

Avevano accatastato in un capanno da caccia abbandonato tutto quello che avevano rubato in quasi cinque anni: 250 pezzi tra televisori, videoregistratori, lettori dvd, impianti hi-fi, capi di abbigliamento, perfino mobili di piccole e medie dimensioni e generi alimentari. Gli autori della una raffica di furti - due giovani incensurati di Dossena - sono stati individuati e denunciati dai carabinieri della stazione di San Pellegrino dopo due mesi circa di indagini: i colpi erano stati messi a segno dall’estate del 2000 al marzo di quest’anno.

Furti aggravati, con scasso: complessivamente 16 quelli scoperti, messi a segno in case di Dossena, San Pellegrino e Serina. Colpite in prevalenza baite e seconde abitazioni approfittando dell’assenza dei proprietari. Le indagini hanno avuto una svolta ai primi di marzo dopo un furto alla cava di gesso di Dossena: durante il week-end i ladri avevano forzato gli uffici, si erano rifocillati e avevano rubato alcuni oggetti e attrezzi.

I carabinieri hanno seguito le tracce dei ladri fino al capanno, che si trova poco distante, a Dossena. Qui c’era la merce rubata nella cava, e tutto il resto: il valore complessivo è stimato in circa 10.000 euro. I militari hanno sentito la gente del posto e così hanno identificato i due ragazzi, che sono stati deferiti per furto aggravato, ricettazione e danneggiamento, alla Procura della Repubblica di Bergamo e al Tribunale per i minorenni di Brescia, perché alcuni furti sono stati compiuti quando non erano ancora 18enni.

(19/04/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA