È critica la tratta Cremona-Treviglio?
Pendolari: sì. Sorte: no. È Polemica

«In considerazione dell’andamento sostanzialmente positivo della vostra direttrice, Trenord non ritiene al momento necessario inserire la linea Cremona-Treviglio tra le prime cinque linee critiche».

È comunicando questa notizia che l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Sorte, è entrato in polemica con il comitato pendolari cremaschi. Comitato che si sta battendo per migliorare le condizioni di viaggio dei circa 4 mila pendolari (compresi numerosi bergamaschi) che, con Trenord, si spostano quotidianamente sulla linea Cremona - Treviglio (con fermata anche a Caravaggio). Queste condizioni, secondo i suoi membri, presentano diverse criticità. Le principali sono i ritardi dei treni, a volte causati da guasti sulla linea che è a binario unico. Il sovraffollamento, soprattutto per i treni diretti Cremona-Milano. E poi il materiale rotabile scadente: sulla linea viaggiano ancora vecchie locomotive diesel.

Per questo motivo il comitato, dopo aver fatto nei mesi scorsi un tour di perlustrazione in tutte le stazioni della tratta, aveva chiesto alla Regione e a Trenord che la Cremona-Treviglio fosse compresa fra le direttrici più critiche. Come comunicato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, così non sarà. Ad aver fatto arrabbiare il comitato, che ha inviato alla Regione una lettera di risposta, è però il motivo addotto da Sorte per questo rifiuto ossia «l’andamento sostanzialmente positivo della vostra direttrice». È una affermazione, si legge nel testo del comitato, «che ci spiazza e ci lascia a dir poco sorpresi. Non meno di due settimane fa, un guasto a un passaggio a livello ha bloccato la circolazione per diverse ore». Per l’assessore regionale, però, le sue parole sull’andamento «positivo» per la Cremona - Treviglio sono fondate. Soprattutto per l’indice di puntualità raggiunto sulla tratta che dal 67% è balzato all’83%.

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