È morto a 96 anni il senatore Scagliaprimo bergamasco in Parlamento nel 1948

Si è spento a 96 anni il senatore Gian Battista Scaglia, personalità di spicco nel panorama storico e politico italiano oltre che bergamasco. I funerali saranno sabato 18 febbraio alle 15 a San Pellegrino Terme, suo paese natale e del quale fu a lungo consigliere comunale e sindaco. La salma di Gian Battista Scaglia è stata composta per l’ultimo saluto nella camera ardente del Don Orione, a Bergamo. In politica dalla Costituente, è stato eletto da subito in Parlamento.Gian Battista Scaglia nacque a Frasnito, piccola frazione di San Pellegrino, il 27 settembre 1910. Negli anni Trenta, fu presidente nazionale della Fuci, federazione universitaria cattolica italiana, e in tale contesto conobbe il cardinale Giovanni Battista Montini, assistente spirituale della Fuci, poi eletto al soglio pontificio con il nome di Paolo VI. Nel 1946 Scaglia si propose come candidato della Democrazia Cristiana nella lista per l’assemblea costituente, due anni dopo entrerà a far parte del Parlamento italiano. Uomo politico e di governo, è stato ministro per i rapporti con il Parlamento durante i due governi di Aldo Moro, ministro dell’Istruzione durante gli anni duri della contestazione, ministro del Turismo e dello Spettacolo sotto il secondo governo Rumor. All’impegno sulla grande scena del Paese ha sempre accompagnato quello sul territorio, nella realtà locale bergamasca. In particolare Scaglia è stato per ben 39 anni in Consiglio comunale a San Pellegrino, dove ha ricoperto la carica di sindaco dal 1965 al ’76 e dal 1980 all’85. Come vicesegretario nazionale della Democrazia Cristiana, inoltre, portò a termine numerosi incarichi in paesi esteri, tra cui Cile e Giappone.(16/02/2006)

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