Ecco Ferragosto: torna il caldo del 2003

Ecco Ferragosto: torna il caldo del 2003Arriva l’alta pressione africana: weekend col sole a picco, ma siccità e blackout sono solo un ricordo

L’estate 2004 è ormai entrata nel suo terzo e ultimo mese di attività, ed è quindi giunto il momento di tirare i primi bilanci.

COME SI PRESENTA L’ESTATE 2004? I dati numerici possono sinceramente far affermare che l’estate 2004 è stata finora di una normalità e variabilità esemplare, dal punto di vista meteorologico. Gli episodi di caldo si sono presentati all’inizio di giugno e alla fine di luglio, ma senza valori eccessivi del termometro, e durati poco più di una settimana. Negli intervalli, temperature gradevoli e solo alcuni passaggi perturbati con piogge temporalesche, specie nella prima decade di luglio e nella consistente precipitazione dei 51 millimetri del 24 luglio, distribuita su tutta la provincia e vera manna per tutta la campagna bergamasca.

La prima decade di agosto si è aperta all’insegna della variabilità, con frequenti episodi temporaleschi pomeridiani e giornate meno stabili. Nel complesso del periodo, finora i quantitativi di pioggia sono stati inferiori alla media, complice un giugno piuttosto asciutto con i suoi soli 49 millimetri di pioggia, ma è stata comunque pioggia regolare e ben distribuita e quindi ben trattenuta dal terreno e dalle falde.

Solo 23 finora i giorni di cielo sereno, contro i 34 dell’anno scorso e i 29 della media, mentre sostanzialmente uguali allo scorso anno e alla media i giorni di pioggia.

Aumentano quindi inevitabilmente i giorni in cui, anche senza precipitazioni, il tempo è rimasto variabile o incerto. Quest’ultimo è forse l’aspetto che più patisce chi è in vacanza. Il cielo è stato a volte velato da passaggi nuvolosi in quota e le cime delle montagne spesso avvolte in giornata dalle nebbie, e anche se le temperature sono state nel complesso gradevoli e le notti di nuovo vivibili anche in pianura, si è avuta la sensazione di una estate nel complesso non esattamente bella.

Ma scorrendo i dati si possono scoprire nel recente passato molte ricorrenze, anche ben peggiori. Come le piovose estati del 2000 e del 2002, i soli 17 giorni di sereno del 1999 con il relativo record di 32 giorni con pioggia, e così via. Del resto, la statistica sarà pur sempre la scienza del mezzo pollo, ma se è ben interpretata può aiutare a capire meglio ogni nuova situazione, e a viverla senza eccessi o esagerazioni interpretative.LE PREVISIONI PER IL FERRAGOSTO Per il tempo di Ferragosto, sul quale i vari Centri di previsione meteo sono stavolta molto concordi, stiamo andando incontro a uno sviluppo decisamente positivo. Dopo le incertezze e la frequente instabilità della prima decade di agosto, e dopo gli ultimi brevi scrosci isolati in montagna di giovedì e della notte su venerdì, il tempo è decisamente migliorato: il fine settimana sarà soleggiato e caldo. Sta infatti rimontando sulle nostre regioni, e nei prossimi giorni sarà attiva a tutte le quote, l’alta pressione africana, proprio quella che aveva impazzato nella scorsa estate 2003, ma che quest’anno ha fatto (per la fortuna dei nostri sonni…) solo brevi e fugaci comparse.

Si sposta quindi progressivamente verso la Scandinavia la fascia temperata e umida del Nord Atlantico, che ha toccato spesso negli ultimi giorni le Alpi ed il Nord Italia con rovesci e temporali, per lasciare il posto a una cupola di aria calda di origine africana, che stabilizzerà il tempo per alcuni giorni. L’arrivo dell’alta pressione è stato preceduto ieri, come nelle più canoniche evoluzioni meteo, da una breve fase di favonio da nord, vento che ha portato a noi, da dietro le Alpi, aria più secca e limpida, come è nella sua natura, permettendo la rimozione temporanea dell’umidità che ci opprimeva da alcuni giorni, e riducendo di conseguenza la sensazione di afa.

Stabilizzare il tempo vuol dire, per l’alta pressione, deviare a nord le perturbazioni atlantiche, vuol dire impedire o limitare la formazione in montagna dei cumuli estivi pomeridiani, che possono raggiungere solo dimensioni modeste e sono limitati solo alle creste più alte, e non riescono più a sviluppare temporali, dissolvendosi del tutto nel tardo pomeriggio.

L’aria gradevole e limpida dovrebbe tenere il campo ancora per oggi e per domani, sia in montagna sia in pianura. Per l’inizio della settimana invece, scarsa ventilazione e compressione verso il basso dell’aria, tipiche dell’alta pressione, riporteranno nuovamente il termometro anche oltre i 30 gradi in pianura, e accentueranno di nuovo per qualche giorno la sensazione di afa. Sorte migliore per chi sta nelle valli dove, complice un sole ancora ben alto in cielo, si svilupperanno le solite gradevoli brezze quotidiane, in salita e in discesa dalle montagne.

Ci attendono quindi molte ore di sole, con alcune giornate abbastanza sicure, da dedicare in pieno alle vacanze in atto. L’evoluzione meteo futura potrebbe riportare qualche instabilità pomeridiana, specie in montagna, a partire da metà settimana prossima, ma poiché non è possibile spingersi oltre i tre giorni nel commento di previsione, vi parleremo solo più avanti di cosa ci riserva la meteo per la seconda metà di agosto.

Forse il bel tempo è arrivato un po’ in ritardo per chi ha aspettato le stelle cadenti nelle notti di San Lorenzo, ma qualche freccia ritardataria, nella coda dello sciame delle Perseidi, sarà ancora rintracciabile nel limpido cielo notturno di stasera e di domani.

(14/08/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA