È il bergamasco Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri di Bergamo, il direttore scientifico dell’edizione italiana di «The Lancet», storica rivista scientifica inglese di medicina, punto di riferimento per i medici europei e di tutto il mondo, presentata a Milano dal managing director della casa editrice Elsevier, Dominic Vaughan.
Non si tratta della semplice traduzione della rivista settimanale che esce a Londra ogni giovedì, ma di una edizione bimensile, che raccoglie una selezione degli articoli più importanti e più vicini all’ interesse italiano, tratti dai precedenti otto numeri inglesi. A sceglierli è un board editoriale costituito da 20 esperti italiani scelti fra i più citati nelle riviste internazionali, quali Natale Cascinelli, Giancarlo Comi, Alberto Costa, Silvio Garattini, Carlo La Vecchia, Donato Greco, Stefano Vella, Pier Mannuccio Mannucci e altri.
Dopo il numero zero sono già stati raccolti un centinaio di abbonamenti e l’obiettivo è di raggiungere 5 mila copie. Il target che l’edizione italiana si propone è per il momento quello dei medici specialisti, che si ritengono i più interessati ad approfondire problemi che riguardano il proprio settore, evitando la fatica di tradurre dall’inglese l’articolo originale. «Ma in prospettiva - ha precisato Remuzzi - vogliamo rivolgerci al medico di base, che è quello che in genere ha meno tempo da dedicare allo studio e che, avvicinandosi ad argomenti di medicina generale è avvantaggiato dal fatto di poterne leggere in italiano».
Agli abbonati dell’edizione italiana, l’editore Elsevier Italia offrirà anche la possibilità di acquisire crediti ECM: entrando nel sito www.Lancet-ecm-acaya.it, ogni utente registrato potrà compilare i questionari relativi agli articoli pubblicati e ricevere i relativi crediti ECM, una volta che la formazione a distanza (Fad) sarà ufficialmente avviata.
(08/02/2005)
© RIPRODUZIONE RISERVATA