Expo, una startup bergamasca
per la rete on line dei volontari

«Uidu» è una community che mette in contatto associazioni e cittadini sul territorio. Su uidu è possibile promuovere iniziative sociali ed eventi, raccogliere fondi, trovare volontari e, viceversa, cercare le associazioni e occasioni di volontariato sfruttando la geolocalizzazione.

La community dei volontari Expo è stata creata dalla sinergia tra Ciessevi Milano, CSVnet, uidu.org. Sarà un luogo nel quale gli iscritti potranno condividere le esperienzevissute prima e durante il periodo di servizio, dentro e fuori dal sito espositivo. I primi 200 volontari sono entrati nella rete dedicata a loro, ne aspettiamo altri 6.800 in queste settimane.

Il lancio in rete è stato fatto settimana scorsa: l’adesione è stata forte e chiara: oltre 220 le persone entrate - in poche ore - a fare parte dello spazio virtuale d’incontro ideato per accogliere e fare convivere, a regime, oltre 7000 volontari provenienti da tutto il mondo. Alla community possono accedere solo i candidati volontari che, a valle del percorso di orientamento, hanno concluso la formazione on line. I primi dati, a pochi giorni dal go live «parlano» di una gran voglia di esserci: oltre 90 contributi pubblicati, più di 160 commenti, 500 associazioni sostenute.

Il nome «uidu» deriva dalla pronuncia italiana di «we do», in inglese, «noi facciamo». Uidu è nato dalla necessità, vissuta in prima persona, «di entrare in relazione con le realtà del territorio che ogni giorno si impegnano per una giusta causa e per un mondo più solidale – spiegano dalla startup – ma anche dal desiderio di incontrare persone che, come noi, cercano di impegnarsi per il prossimo, ognuno per le proprie capacità, passioni e disponibilità». Uidu è un’azienda, una for-profit. «Tanti ci chiedono il motivo, sospettano che nascondiamo qualcosa. Nessun segreto, siamo un’azienda che deve sostenersi, ma che non lo farà mai sulle spalle di nessuno».

Del team di uidu fanno parte Andrea Vanini (fondatore), Enrico Micheli (fondatore) Simone Dall’Angelo (information technology) e Maddalena Vicini (responsabile comunicazione).