False dichiarazioni, nei guai diciotto immigrati

Aveva trovato un meccanismo ingegnoso per fare soldi: compilare moduli di cessione di proprietà immobiliari con i dati di un suo amico, ignaro di tutto, per poi venderli a 300 euro cadauno a immigrati che dovevano rinnovare il permesso di soggiorno e che non avevano un domicilio. Protagonista è un marocchino di 32 anni residente a Gorle, che ora è stato denunciato dalla squadra Mobile della Questura per falso ideologico e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Con lui sono finiti nei guai altri diciassette extracomunitari: gli «acquirenti» della falsa documentazione, tutti denunciati per falso ideologico in concorso.

L’immigrato si era dapprima fatto ospitare da un conoscente, marocchino di 51 anni, operaio regolare e proprietario di un’abitazione in via Martinella. Una volta in casa del connazionale, e a sua insaputa, è riuscito a sottrargli l’atto di proprietà della casa e la carta d’identità. Con questi documenti riusciva così a compilare moduli di altri extracomunitari, in scadenza con il permesso di soggiorno, facendosi pagare 300 euro da ciascuno. Alla fine in quella piccola casa di via Martinella risultavano abitare diciassette immigrati: e le indagini della Mobile hanno chiarito perché.

(18/11/2004)

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