Fermato dai carabinieri un rapinatore di banche

Un 54enne italiano è stato fermato nella tarda serata di martedì 12 dicembre dai carabinieri della stazione di Villa d’Almè in collaborazione con i colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Zogno. L’uomo, già indagato per reati contro il patrimonio, è indiziato di rapina. Sarebbe infatti responsabile di alcune rapine a banche a partire dal 20 novembre scorso, quando era tornato in libertà dagli arresti domiciliari.I militari della stazione di Villa d’Almè hanno agito in coordinamento con i comandi dei Carabinieri di Cantù, Fidenza e Vicenza, luoghi dove si sono verificati i fatti delittuosi. Gli arresti domiciliari ai quali era stato sottoposto fino al 20 novembre gli erano stati imposti dal Tribunale di Bergamo a seguito di altre rapine consumate nella bergamasca. Le ultime rapine sarebbero state effettuate il 30 novembre scorso alla Banca Intra di Turate, nel Comasco (sotto minaccia di una pistola si faceva consegnare 800 euro), il 4 dicembre all’agenzia del Credito Cooperativo di Quinto Vicentino di Torri di Quartesolo (VI) (bottino di 1.089 euro) e il 5 dicembre alla Banca Monte Parma di Fontanello (PR).L’uomo, che presumibilmente, si preparava a commettere altre rapine, è stato bloccato in un albergo. Dopo il fermo sono scattate alcune perquisizioni che hanno reso possibile il rinvenimento di parte dei bottini, ma soprattutto il ritrovamento di una parrucca e di una pistola scacciacani utilizzata nei vari delitti. Gli «attrezzi del mestiere» erano stati occultati in un cespuglio nei pressi della Cappella romanica di San Tomè ad Almenno San Salvatore.(13/12/2006)

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