Fiat, tensione a Termini Imerese Cinquantamila sfilano in corteo

Fiat, tensione a Termini Imerese Cinquantamila sfilano in corteoPresidio ai cancelli dello stabilimento siciliano. Bloccate per la seconda volta l’autostrada Palermo-Catania e la statale 113. Manifestazioni anche a Torino e a Cassino. Il titolo perde ancora in borsa. Boom dei veicoli commerciali (Fiat Auto +53% rispetto al 2001)

Presidio ai cancelli e corteo di migliaia di persone (50 mila secondo i sindacati) a Termini Imerese: la tensione sale alla Fiat dopo la rottura di ieri tra azienda e sindicati sul piano di ristrutturazione e rilancio dell’azienda, che prevede un risparmio di un miliardo di euro rispetto al 2002, ma che al tempo stesso non garantisce il rientro nelle fabbriche a 4.000 degli addetti.
La protesta ha interessato tutti gli stabilimenti Fiat in Italia. Manifestazioni di operai si si sono tenute a Torino e a Cassino, dove è stata bloccata per un’ora la statale Casilina. In Borsa il titolo ha ceduto nuovamente terreno (-0,44%). Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, convocherà la prossima settimana le parti. Per arginare la crisi l’azienda ha in programma un fitto calendario di uscite di nuovi modellidi auto.
Infine una buona notizia: nel mesi di ottobre in Italia c’è stato un boom di vendite dei veicoli commerciali (+ 17% rispetto al 2001), in particolare di quelli prodotti da Fiat Auto (+53%).

(08/11/2002)
Su L’Eco di Bergamo del 9 novembre 2002

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