Filago, attentato alla centrale Enel Nessun blackout, solo danni

Attentato contro una centrale di distribuzione dell’Enel la notte scorsa a Marne di Filago: un tubo contenente polvere da sparo è stato fatto esplodere, e il boato ha danneggiato uno dei due trasformatori che servono i comuni di Filago, Madone, Brenbate e Osio Sotto.

Fortunatamente l’esplosione - avvenuta alle 3,30 - ha danneggiato un solo trasformatore: l’altro è immediatamente entrato in funzione e, salvo un momentaneo calo di tensione, non si sono registrati blackout nei paesi collegati.

La centrale Enel si trova a circa 500 metri dalla Bayer. Un’area recintata dove, a terra, sono posizionati i trasformatori e dalla quale partono poi i cavi della corrente che servono tutta la zona.

È immediatamente scattato l’allarme e quando sul posto sono arrivati i tecnici e i carabinieri si è capito che non era stato un guasto. Oltre ai frammenti del tubo con polvere da sparo, a una decina di metri di distanza dal luogo dell’esplosione sono state trovate due taniche che contengono liquido infiammabile (probabilmente benzina verde), due bottiglie di plastica e una scatola di fiammiferi.

Erano proprio sopra una grata sotto la quale passano i cavi che alimentano l’intera centrale dell’Enel: se gli attentatori avessero dato fuoco alla benzina sarebbe saltato tutto, e i paesi della zona sarebbero rimasti al buio.

Per ora non è giunta alcuna rivendicazione: sul posto è stata trovata - sul lato Nord della recinzione della centrale - solo una scritta «no biotecnologie», contro la Bayer e contro il mercato degli Ogm. Ma la scritta potrebbe non essere stata fatta dagli autori del gesto di questa notte.

Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Treviglio, che non escludono per ora alcuna pista. Sul posto sono intervenute le squadre dell’Enel per le riparazioni.

(21/11/2003)

© RIPRODUZIONE RISERVATA