Finti dentisti scoperti anche a Bergamo

Pagavano docenti e funzionari dell’Università di Roma per comprarsi la laurea in Odontoiatria. Lo ha accertato un’inchiesta dei carabinieri del Nas, chiamata «Denti puliti 2» che ha portato a 41 perquisizioni in tutta Italia, Bergamo compresa. Quindici professori titolari di cattedre a «La Sapienza» (facoltà di Medicina e Chirurgia) e «Roma III» (Scienze della formazione) sono stati indagati e in alcuni casi sospesi. I militari hanno visitato studi medici e case private a Torino, Milano, Roma, Napoli, Catania, Alessandria, Cuneo, Bergamo, Como, Biella, Treviso, Pordenone, Pesaro, Urbino, Forlì, Cesena, Massa, Carrara, Perugia e Benevento. Coordinata dalla procura di Torino e svolta in massima parte dai carabinieri del Nas di Cremona, l’inchiesta, che in totale conta finora 99 indagati tra professori, sedicenti dentisti, funzionari, ha portato alla luce un vero e proprio mercato delle lauree e dei diplomi facili gestito dal Gruppo Lange, una società di orientamento ai corsi universitari con sede a Grugliasco (Torino), e dal romano Ispeu. L’aspirante dottore (una sessantina gli "odontoiatri" coinvolti, molti dei quali hanno già dovuto chiudere lo studio) veniva guidato passo dopo passo verso la fine del corso e c’era un tariffario: medicina legale costava tremila euro, chimica quattromila.Il primo atto dell’inchiesta risale allo scorso luglio. Si era scoperto che la società rilasciava falsi attestati di igienista dentale e reclutava i futuri «dottori» facendo figurare che avessero ottenuto delle lauree in paesi stranieri come la Svezia, la Costa d’Avorio, la Jugoslavia. Poi, per fargli ottenere il titolo di odontoiatra, li passava all’Ispeu, che si avvaleva di misteriosi personaggi che frequentavano i corridoi delle università per contattare il personale. I carabinieri hanno accertato che uno studente, iscritto al sesto anno di medicina a «La Sapienza» grazie a un fittizio «percorso universitario» svolto nella balcanica Nis, non aveva nemmeno il diploma di scuola media superiore.

(14/12/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA