Formazione professionale: 12 ore di sciopero Settore in crisi tra chiusure e tagli al personale

La crisi nella quale si dibattono ormai da tempo gli operatori della Formazione Professionale Lombarda, con particolare riferimento alle situazioni EnAIP Bergamo e Ikonos Calcio, è stata al centro di un incontro cui hanno partecipato nella giornata di oggi, mercolesì 23 novembre, le segreterie confederali provinciali, l’Assessore Provinciale all’Istruzione e Lavoro, Giuliano Capetti, il responsabile della Associazione Bergamo Formazione, Osvaldo Roncelli e il dirigente del Settore, Leonardo Marano.L’iniziativa è rientrata nell’ambito della mobilitazione regionale, proclamata da FLC CGIL, CISL e UIL scuola, con la programmazione di un pacchetto complessivo di 12 ore di sciopero, da attuare nella settimana dal 21 al 25 novembre 2005.

La situazione complessiva, oltre che confermare i chiari ed evidenti segnali di crisi per tutti i centri di formazione della provincia, ha messo in luce, in tutta la sua gravità le seguenti situazioni:

- licenziamento di tutti i 20 addetti del centro di formazione e servizi Ikonos di Calcio;

- 19 esuberi per gli addetti della fondazione EnAIP di Bergamo;

- la chiusura del Centro di Formazione Professionale EnAIP di Carvico;

- il rischio di una prossima chiusura del Centro di Formazione Professionale EnAIP di Dalmine.

Sottolineano i sindacati che «la situazione Bergamasca, comune a tante altre province della Lombardia, è frutto di una politica radicalmente sbagliata dell’Assessorato Regionale».

Confermando che il settore si asterrà dal lavoro per l’intera giornata, venerdì 25 novembre, in occasione dello sciopero generale contro la Finanziaria 2006, le segreterie provinciali si dicono comunque soddisfatte dell’esito dell’incontro, durante il quale l’assessore provinciale Capetti, per conto del presidente della provincia, si è assunto l’impegno di contattare l’assessore regionale Guglielmo, per affrontare una serie di situazioni urgenti.

(23/11/2005)

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