Frutta e verdura: doppio prezzo sui cartellini

Sui cartellini di vendita dei prodotti agroalimentari occorre mettere il doppio prezzo, quello di produzione e quello di dettaglio. In merito all’applicazione della norma torna alla carica la Confederazione italiana agricoltori, che nel contempo lancia anche un grido d’allarme per il maltempo che sta mettendo in ginocchio le campagne. «Le nevicate di questi ultimi giorni - afferma in un comunicato - hanno reso praticamente inaccessibili le strade che conducono alle imprese agricole. Una situazione che si profila preoccupante: sono a rischio gli approvvigionamenti per il bestiame, mentre si registrano difficoltà nel trasporto del latte. Particolarmente colpite, a causa del gelo, appaiono le colture orticole; interi raccolti sono andati distrutti, così come molti alberi da frutta. Lo stesso è avvenuto per serre e strutture crollate sotto il peso delle abbondanti nevicate». «Prezzi agricoli all’origine - rileva la Cia, commentando i dati Istat diffusi oggi - sempre più in discesa. Per alcuni prodotti, in particolare ortofrutticoli, si sono avute a gennaio riduzioni anche del 30% rispetto a quanto erano stati pagati sul campo nello stesso periodo dello scorso anno. Dalla campagna alla tavola ci sono articoli che crescono di oltre venti volte».

Per bloccare i rincari e riportare trasparenza sul mercato la Cia ribadisce, nel suo comunicato, «la validità della petizione popolare rivolta al presidente del Consiglio affinché sui cartellini di vendita compaia il doppio prezzo». Effettivamente, dall’inizio dell’anno a metà febbraio, sono stati registrati degli aumenti al dettaglio. Ecco qualche esempio che si riferisce alla media nazionale: lattuga +40%, melanzane +70%, cavolfiori +48%, carciofi +27%.

(22/02/2005)

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