Fulminata dalla meningite, martedì l’autopsia

Sarà nominato lunedì il consulente tecnico per l’autopsia sulla salma di Ida Zaffanella, la donna di 45 anni morta il 9 febbraio per meningite agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Lo ha comunicato il Collegio inquirente per i reati ministeriali del tribunale Brescia, che ha fatto notificare l’atto al ministro della Salute, Girolamo Sirchia.

L’avviso al ministro ha valore come informazione di garanzia, e fa seguito a un provvedimento nel quale si indica l’assoluta urgenza dell’autopsia della signora Zaffanella. Obiettivo, accertare se siano ravvisabili «profili di colpa attinenti alle competenze e ai doveri propri della funzione di ministro della Salute» e svolgere «ogni indagine prima della trasmissione degli atti al tribunale dei ministri».

Sul decesso della donna la Procura della Repubblica di Bergamo ha aperto un procedimento per concorso in omicidio colposo che vede l’iscrizione nel registro degli indagati di 17 medici degli Ospedali Riuniti di Bergamo e uno dell’ospedale di Calcinate, oltre ai direttori sanitari dei due presidi ospedalieri e dell’Asl di Bergamo, e l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Borsani.

L’autopsia della donna era stata fissata già ieri dal pm. Secondo i familiari la donna sarebbe stata sballottata tra medici e ospedali per 4 giorni prima che ci si rendesse conto della gravità delle sue condizioni.

Tra gli indagati il medico di base Maria Ghitti, i direttori sanitari degli ospedali di Calcinate e degli Ospedali Riuniti di Bergamo, rispettivamente Michele Tumeatti e Mario Salmoiraghi e il direttore sanitario dell’Asl di Bergamo Claudio Sileo.

(14/02/2004)

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