Fusione Sacbo-Sea, «sì» dei sindacati
«Difendiamo autonomia e posti di lavoro»

«Il sindacato è impegnato a dare il suo contributo in questa direzione». Lo hanno precisato nel corso di una conferenza stampa, nell’auditorium degli uffici direzionali Sacbo, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e dei sindacati di categoria Filt, Fit e Uil Trasporti.

In mattinata avevano incontrato il presidente di Sacbo Miro Radici e il direttore generale Emilio Bellingardi. A proposito delle trattative sull’eventuale fusione di Sea, la società cui fanno capo gli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate, con Sacbo, dunque, il sindacato è pronto a fare la sua parte.

Luigi Bresciani della Cgil, Ferdinando Piccinini della Cisl e Maurizio Regazzoni della Uil insieme ai segretari provinciali dei sindacati di categoria Luca Stanzione per la Filt, Renato Lorenzi della Fit e Giacomo Ricciardi per Uil Trasporti hanno poi sottolineato, in una nota congiunta letta ai giornalisti, che «il sindacato ha ribadito la necessità di assicurare autonomia gestionale e garanzie occupazionali per tutti i lavoratori occupati

nell’ambito aeroportuale. Per raggiungere questo obiettivo è necessario che le scelte strategiche sottese al progetto di aggregazione siano compatibili con il mantenimento dei livelli occupazionali. Il peso del territorio all’interno del progetto di aggregazione Sea–Sacbo va garantito da una forte alleanza territoriale dove nessun azionista di riferimento in Sacbo pensi a scelte di disimpegno dalla compagine azionaria».

«Ribadiamo inoltre la convinzione - continua la nota - che il trasporto merci a Bergamo sia un asset strategico per l’economia e per il territorio bergamasco. Abbiamo infine posto alla direzione di Sacbo il problema degli appalti che stanno in aeroporto e richiesto un protocollo d’intesa per il rispetto delle clausole sociali e dell’applicazione dei contratti collettivi nazionali. Sacbo si è impegnata con le organizzazioni sindacali a mantenere costante il confronto sui passi che seguiranno in futuro».