Gandino, in migliaia ai funerali
L’ultimo volo di Diego Servalli

Migliaia di persone hanno partecipato lunedì 8 giugno a Gandino all’ultimo saluto a Diego Servalli, il quarantaseienne morto venerdì 5 giugno lungo la provinciale della Val Gandino a seguito di un tremendo incidente mentre viaggiava in sella alla sua Yamaha R1.

La Basilica di Santa Maria Assunta ha faticato non poco a contenere le tantissime persone che hanno voluto testimoniare il proprio affetto alla moglie Silvia, ai piccoli Thomas e Ian, al padre Giacomo, ai fratelli Paolo e Gustavo, alla grande famiglia del Volo Libero Monte Farno che Diego negli anni, grazie alla sua passione per il parapendio, aveva fatto nascere e crescere.

Il rito è stato officiato dal parroco di Gandino don Innocente Chiodi e concelebrato dal curato don Alessandro Angioletti insieme a tre sacerdoti che negli ultimi anni avevano appreso da Diego l’arte di volare presso il campo scuola sul monte Farno: don Guido Rottigni, don Alberto Maffeis e don Stefano Piazzalunga.

«Il ricordo di Diego - ha sottolineato don Rottigni nell’omelia - sarà per tutti un segno di speranza. Ciascuno serberà un pezzo di quell’umanità che Diego spendeva e donava con generosità in qualsiasi campo della vita, negli affetti e nello sport. Ricorderemo la sua perizia, la sua determinazione, la sua volontà di capire e quella decisa di fare le cose bene».

L’emozione dei presenti si è sciolta dapprima in un lungo applauso, ripetuto anche prima dell’uscita dalla chiesa. Poi l’intensa commozione al cimitero, dove i ragazzi della Falco Albino (il calcio era la sua grande passione, trasmessa anche al figlio Thomas) hanno deposto un cuscino di fiori a fianco della tomba, in cui molti hanno gettato un pugno di terra quale ultimo, grato saluto. Presente ai funerali anche Giuseppe Leone, presidente degli Aeroclub d’Italia.

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