Il bimbo annegato nel Lecchese: la mamma confessa di aver simulato la tentata rapina

C’é stata una «confessione piena» sulla simulazione del reato di tentata rapina da parte di Maria Patrizio, 29 anni, mentre sul «momento cruciale», la morte del figlioletto, la donna dice di non ricordare nulla. È quanto ha detto il procuratore della Repubblica di Lecco, Anna Maria Delitala, nel corso della conferenza stampa sulla vicenda di Mirko Magni. Gli inquirenti, allo stato, non ritengono vi sia coinvolgimento di altre persone, confermando che la mamma di Mirko è l’unica indagata. La giovane mamma del bimbo di 5 mesi trovato morto annegato a Casatenovo nel Lecchese, prima ricoverata in ospedale, poi fermata con le accuse di omicidio volontario e aggravato e simulazione di reato, si trova nel carcere di San Vittore, in isolamento, nell’ infermeria. Subito dopo il suo arrivo in carcere, il medico di guardia l’ ha visitata e ha disposto, a scopo precauzionale, la sorveglianza a vista per timore di atti di autolesionismo.

(26/05/2005)

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