Il Comune vuole smantellare il centro giovanile

Il Comune vuole smantellareil centro giovanileProteste dei residenti alla Clementina

Si preparano tempi duri per il centro giovanile di Boccaleone. L’attuale tensostruttura di via Tolstoj dovrà essere smantellata perchè dichiarata «non adatta all’attuale destinazione» dai tecnici di Palazzo Frizzoni. Una prospettiva che allarma non poco i residenti del quartiere, che chiedono garanzie al Comune sulla realizzazione di un nuovo centro giovanile.

Nata nel 1997 come centro d’aggregazione provvisorio, nel tempo la tensostruttura di Boccaleone è diventata un luogo d’incontro fondamentale, soprattutto per i ragazzi della Clementina, una zona «delicata» dove scarseggiano le occasioni di socializzazione per i giovani. Attualmente la «Tensomania» - questo il nome della struttura - è aperta da lunedì a venerdì per 20 ore alla settimana, durante le quali gli educatori della cooperativa sociale «Aeper» incaricata della gestione propongono agli adolescenti numerose attività, come laboratori manuali, rassegne cinematografiche, feste e tornei, organizzate in collaborazione con le altre agenzie presenti sul territorio.

E così, di fronte al rischio di smantellamento, la parrocchia e l’intera comunità non hanno intenzione di retrocedere e chiedono innanzitutto che la tensostruttura non sia chiusa prima dell’apertura di quella nuova, e poi che il nuovo centro giovanile non sia trasferito dalla Clementina, dove il bisogno di iniziative di questo tipo è più forte.

Rassicurazioni vengono dall’assessore comunale ai Servizi sociali, il quale assicura che nel piano delle Opere pubbliche 2004 verrà inserito lo stanziamento per il nuovo centro giovanile di Boccaleone: un prefabbricato provvisorio, sempre collocato in via Tolstoj, destinato a prendere il posto di quello esistente, ormai inadeguato, che pertanto dovrebbe continuare a funzionare regolarmente fino all’apertura della struttura sostitutiva.

(12/09/2003)

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