«Il Cortile», nasce uno spazio dedicato ai minori in condizioni di disagio

Uno spazio per bambini di famiglie in situazione di disagio. Un luogo tutto per loro, perché possano sentirsi come a casa propria, affiancati da persone che li seguono con affetto e attenzione. Sono le caratteristiche de «Il Cortile», centro diurno per minori a Nembro, in via Bilabini 29.

«Questo progetto - sottolinea Giampietro Marcassoli, presidente dell’associazione - vuole rispondere a un problema molto avvertito sul territorio, di cui la San Vincenzo di Nembro aveva da tempo intuito la necessità. Il centro diurno è un servizio educativo che si rivolge a minori in situazioni di disagio e che manifestano particolari bisogni di relazione, sostegno e accoglienza».

La struttura sarà inaugurata domenica alle 16 e sarà gestita dall’associazione «Il cortile di Ozanam» onlus, che è il braccio operativo della società San Vincenzo bergamasca. L’iniziativa - prevista nel Piano di zona L328 - ha il sostegno dell’Assemblea dei sindaci e della Comunità montana media Valle Seriana, dell’Asl distretto di Albino, della parrocchia di Nembro, dell’opera pia Zilioli, della Consulta volontariato media Valle Seriana e della Provincia.

«Il cantiere» ospiterà sei bambini in età scolare dai 6 ai 13 anni di età, residenti sul territorio della media Valle Seriana. Il progetto è finanziato dal Piano di zona L328 ambito media Valle Seriana, dalla legge regionale 22 e da elargizioni del privato sociale. «Il cortile» rimarrà aperto nei giorni feriali, con possibilità di apertura domenicale, per un totale minimo di 15 ore settimanali e nei periodi di tempo libero dagli impegni scolastici. I soggetti «invianti» i minori sono i servizi sociali, i distretti, gli assistenti sociali e la magistratura ordinaria e quella minorile.

Un’équipe seguirà le attività per i minori: sarà costituita da educatori professionali che agiscono con i servizi operanti sul territorio. È formata da assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, educatori, consulenti e figure di volontariato adeguatamente formato.

(25/09/2003)

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