Il Demanio offre le mura al Comune
«Grazie, adesso no: mantenerle costa»

Per il momento l’Amministrazione comunale non intende approfittare della possibilità offerta dal cosiddetto federalismo demaniale di acquisire gratuitamente le fortificazioni che circondano Città Alta. Se lo facesse, dovrebbe poi provvedere alla manutenzione straordinaria.

Adesso come adesso – sostengono sindaco e assessori – diventare a tutti gli effetti titolari di questo grande patrimonio monumentale – oltre 80 mila metri quadri di superficie distribuiti su una lunghezza di cinque chilometri, esclusi gli accessi e le cannoniere già proprietà comunale – non sarebbe sostenibile dal punto di vista economico. Perché è vero che l’acquisizione non costerebbe un euro, ma è vero anche che alla manutenzione straordinaria dovrebbe poi provvedere direttamente Palafrizzoni. «Acquisire il bene – conferma l’assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini – vorrebbe dire farsi carico di oneri che in questo momento non saremmo in grado di sostenere. Non stiamo parlando infatti di un’eventualità remota, ma purtroppo di un esigenza attuale. Nel tratto di mura tra porta San Lorenzo e porta Sant’Alessandro il degrado purtroppo non manca».

«Per questo – aggiunge – la scelta è stata quella di definire con il Demanio, grazie anche all’assessorato retto dalla collega Cyagà, una convenzione per la manutenzione ordinaria di cui ci facciamo carico attraverso il coinvolgimento dell’associazione Orobicambiente, al resto intendiamo provvedere attraverso una forma di locazione gratuita che ci dia titolo a presentare in qualsiasi momento progetti di valorizzazione senza dover passare dal Demanio, ma nemmeno avendo l’obbligo di sostenere investimenti ingenti senza le risorse indispensabili a farvi fronte. Non è detto comunque che la decisione maturata sia definitiva: se la situazione economica migliorerà, potremmo anche approfittare dell’opportunità offerta».

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