Il direttore dell'Ufficio Scolastico:
Necessaro stabilizzare i precari

Giuseppe Colosio, nuovo direttore generale dell’Ufficio scolastico della Lombardia, dal quale dipendono 1300 istituti, ha incontrato lunedì i giornalisti nella sede di via Ripamonti dove è insediato da mercoledì scorso in sostituzione di Anna Maria Dominici, passata all’ufficio omologo della Liguria.

Colosio, 62 anni, un curriculum solidissimo da laureato in Filosofia dell’Università Cattolica di Milano (con Adriano Bausola) a docente, preside, ispettore, docente universitario, provveditore di Brescia, prende in mano l’Ufficio regionale scolastico più importante d’Italia in un momento di svolta per il sistema formativo italiano: alla vigilia della trasformazione della scuola secondaria superiore e, in Lombardia, con la sperimentazione del percorso di formazione professionale triennale regionale, intrecciato con il percorso quinquennale degli istituti professionali statali.

Mercoledì 24 giugno il direttore regionale incontrerà i sindacati della scuola sul problema degli organici. “Il 25% del personale scolastico lombardo, tra docenti e Ata è precario – ha affermato Colosio – e la stabilizzazione sarebbe necessaria per avere una scuola di qualità. Per il prossimo anno scolastico il mio obiettivo è che per il primo settembre siano nominati anche i docenti a contratto annuale, in modo da poter partecipare alla programmazione prima dell’avvio delle lezioni”.

Uno sforzo organizzativo notevole perché quest’anno, con le iscrizioni chiuse alla fine di febbraio, c’è un mese in meno per il lavoro amministrativo. Sull’agenda del nuovo direttore regionale anche la riorganizzazione interna di via Ripamonti, l’accorpamento e la ridefinizione delle funzioni degli uffici scolastici provinciali, l’avvio dell’informatizzazione del sistema informativo e statistico della scuola lombarda.

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