Il duplice omicidio a Scanzorosciate
L’arrestato: «Mi minacciavano, li ho uccisi»

«Mi minacciavano, volevano i soldi, e per questo li ho uccisi». Si è difeso così Giuseppe Poretti, l’agricoltore di Scanzorosciate, che ha ucciso due immigrati romeni e poi ha nascosto i cadaveri in un furgone, tentando la fuga. Poretti, 56 anni, un precedente per ricettazione, sarà presto trasferito nel carcere di Cremona e lunedì prossimo sarà interrogato dal Gip di Crema.Poretti era stato arrestato ieri dai carabinieri mentre era alla guida di un furgone sulla strada fra Romanengo e Offanengo, nel cremonese. Nel cassone, in un mastello, aveva i corpi delle vittime nascosti da segatura. Tutto era cominciato nella tarda serata dell’altro ieri, quando i due romeni – Dorin Cozman 28 anni e un connazionale non ancora identificato - si sono presentati davanti a casa di Poretti, insieme ad una coppia di connazionali. La discussione probabilmente per motivi economici è degenerata e Poretti temendo il peggio ha imbracciato un fucile e ha fatto fuoco, colpendo alla testa i due ex dipendenti. Gli altri due, invece, sono riusciti a fuggire e a dare l’allarme ai carabinieri. Sul posto sono giunte alcune pattuglie da Bergamo e Seriate, insieme ai vigili del fuoco. Malgrado le ricerche, però, di aggressore e vittime nessuna traccia. La caccia all’uomo è però finita ieri alle 12.30 quando Poretti è stato bloccato al volante del camioncino. Secondo le prime indiscrezioni l’arrestato avrebbe raccontato che i due immigrati avevano lavorato per lui - in nero - nella sua azienda agricola, ma non avrebbero mai percepito denaro. Da qui la lite finita nel sangue.(05/08/2006)

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