Il gufo ferito ritorna a volare
Primo volo davanti a bambini

Potrebbe esistere un regalo di Natale più bello della libertà? No, certamente per i bambini e ragazzi dell’oratorio di San Paolo d’Argon che il 23 dicembre all’Oasi Valpredina Wwf hanno assistito al primo volo di alcuni uccelli che al Centro recupero animali selvatici hanno ripreso le forze per tornare a conquistare il cielo.

Protagonista della giornata un gufo reale, dagli enormi occhi gialli, gli artigli minacciosi, le ali che dispiegate arrivano a un’apertura di 1,30 metri. L’esemplare è giovane, nato quest’anno, e molto probabilmente femmina, secondo quanto possibile dedurre dai parametri biometrici, in particolare il peso è di quasi 2 chili.

Lanciato in aria da Matteo Mauri, responsabile del Cras, il gufo ha subito preso il volo con sicurezza, segno che la lesione al tendine dell’ala sinistra è stata recuperata. «È il più grande rapace notturno d’Europa – ha spiegato Mauri –, per questo ora va a cercare un rifugio». Incantati i ragazzi a cui è stata raccontata la storia di questo animale, recuperato un mese fa nella zona del lago di Iseo. «È rimasto impigliato nella rete di una porta da calcio, rovinandosi l’ala. Per fortuna è stato recuperato subito e con delicatezza, evitando danni più gravi».

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