Il museo di Scienze naturali Caffi a quota centomila visitatori

E così, per la prima volta nella sua non breve storia, il museo di Scienze naturali Enrico Caffi ha toccato i centomila visitatori in un anno. Il traguardo è stato tagliato mercoledì mattina 5 novembre alle 10,55 da una scolaresca di Milano, la prima C dell’Istituto tecnico per il turismo Varalli. Per loro la visita guidata gratuita al museo e per le insegnanti - Nadia Bovino e Antonella De Rose - un viaggio in aereo a Roma di due giorni con possibilità di visitare il museo di Scienze naturali e il Bioparco.Il traguardo dei centomila visitatori sottolinea lo sviluppo del museo in questi ultimi dieci, undici anni, sviluppo che lo ha condotto al nono posto assoluto fra i musei di Scienze naturali in Italia (al primo posto figura l’Acquario di Genova, seguono il Bioparco di Roma e il museo della Scienza e della Tecnica di Milano). La crescita dei visitatori è la conseguenza dell’incremento degli spazi espositivi del museo (dal 2000 è stata esposta la raccolta etnografica, dal 2005 è stata aperta un’altra ala del museo con l’esposizione del cervo fossile di 700 mila anni fa). Sono state effettuate diverse mostre temporanee (soltanto quest’anno tre, in questi giorni è in corso quella sulle pietre coti del Monte Misma). All’allestimento tradizionale si sono aggiunte negli ultimi anni le «vetrine tattili», i computer che consentono l’apprendimento interattivo, il percorso per i non vedenti. E poi le iniziative come «Musei di notte», «Bergamo Scienza»... Ma il successo del museo «Caffi» non è isolato. Spiega il direttore Marco Valle: «Anche l’Orto botanico e il museo Archeologico sono in forte ascesa e si trovano già al di sopra dei quarantamila visitatori di modo che quest’anno i tre musei toccheranno quota duecentomila. Credo sia un risultato lusinghiero che premia le scelte, il lavoro, le iniziative che vengono promosse dai nostri musei a tutti i livelli, dalle domeniche per le famiglie ai laboratori didattici, alle mostre, alle proiezioni cinematografiche».(05/11/2008)

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