Il questore: «La sicurezza non è solo monopolio delle forze di polizia»

La sicurezza non è solo monopolio delle forze di polizia, o somma delle attività di polizia: è anche «coinvolgimento intelligente di tutti i soggetti istituzionali e non istituzionali». Lo ha sottolineato il questore di Bergamo, Salvatore Longo, oggi al teatro Donizetti durante le celebrazioni per la festa della polizia.

La tendenza - ha proseguito - è quella a stipulare accordi e protocolli che sempre più spesso vedono nella nostra provincia il Comitato per l’ordine e la sicurezza attivo nel coinvolgere chi può dare un contributo.

Ecco allora perché, secondo Longo, che ha sottolineato l’attenta guida del prefetto, «ciascuno di noi si deve aprire a questo nuovo modo di concepire la sicurezza, coinvolgendo anche il semplice cittadino che costituisce la prima antenna del controllo sociale».

Il questore ha ricordato le cifre della lotta alla criminalità, l’impegno delle forze di polizia per la gestione dei circa 65 mila stranieri che abitano in Bergamasca con regolare permesso di soggiorno e la pressione nei confronti di coloro che sono venuti in Italia senza la volontà di rispettare le nostre leggi e i nostri valori.

La cerimonia si è poi conclusa con la premiazione degli agenti e dirigenti che si sono distinti per operazioni particolari o significative.

(14/05/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA