Influenza, vaccino esaurito nelle farmacie

Tutto «merito» di chi, ormai da settimane, continua a lanciare allarmi sulla pandemia di influenza aviaria che sta per abbattersi sull’intero pianeta. È grazie a loro, infatti, che i bergamaschi - così come gran parte degli italiani - hanno preso d’assalto le farmacie, svuotandole letteralmente di tutte le confezioni di vaccino antinfluenzale disponibili: trovarne una tra gli scaffali di Bergamo e provincia è praticamente impossibile già da alcuni giorni.

«Ogni anno - spiega il presidente di Federfarma Bergamo, Maurizio Pagnoncelli Folcieri - le aziende farmaceutiche autorizzate impostano la produzione dei vaccini basandosi soprattutto sui dati di consumo dell’inverno precedente, ne concordano il prezzo con il ministero e iniziano la distribuzione del quantitativo prodotto all’inizio di ottobre. Quand’anche si rendesse necessario, la procedura di produzione richiede tempi tali da non poter essere riattivata per produrre nuove dosi in tempo utile per immetterle sul mercato e consentire la tempestiva immunizzazione di un maggior numero di pazienti».

«Nell’inverno scorso - prosegue Pagnoncelli -, una serie di fattori, anche conseguenti alla diminuzione dei prezzi dei vaccini quando già questi erano disponibili in farmacia, determinò uno stato d’incertezza tale da indurre molte persone a non praticare come di consueto la vaccinazione. Conseguentemente la produzione impostata e realizzata per la campagna vaccinale in corso è stata quantitativamente ridotta commisurandola ai consumi della stagione trascorsa. Su questa situazione di minor disponibilità sono venute a sovrapporsi le consuete e condivisibili raccomandazioni a praticare la vaccinazione da parte del ministero, oltre alle inaspettate reazioni di allarme, poco giustificate sotto il profilo medico, determinate dalle notizie relative all’influenza aviaria. Inevitabile conseguenza di tutto ciò - conclude il presidente di Ferderfarma - il fatto che molti cittadini ora hanno serie difficoltà ad acquistare come speravano il vaccino antinfluenzale, per insufficiente disponibilità».

La mancanza di vaccini nelle farmacie non incide comunque sul regolare svolgimento della campagna vaccinale promossa dall’Asl in collaborazione con i medici di famiglia. «Le categorie "a rischio", e per le quali il vaccino è gratuito - commenta il direttore sanitario dell’Asl, Clausio Sileo -, non hanno nulla di cui preoccuparsi. L’Azienda sanitaria si è mossa per tempo acquistando tutte le confezioni di cui c’era bisogno: basta rivolgersi al proprio medico per sottoporsi alla vaccinazione senza alcun problema».

A tutti gli altri, sottolinea ancora Pagnoncelli, «i farmacisti assicureranno il massimo impegno possibile nel reperire le dosi che l’industria, con difficoltà, potrà rendere disponibili nei prossimi giorni».

(05/11/2005)

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