Investito da un’auto, muore dopo 9 giorni di coma

La vittima è Francesco Bassi, aveva 92 anni. Al momento dell’incidente era appena sceso dall’autobus

Era stato travolto da un’auto poco dopo essere sceso dall’autobus, da allora non si era più ripreso. Dopo quasi nove giorni di coma ai Riuniti, le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente e ieri è morto nel letto dell’ospedale dove era stato ricoverato.Si è spento alle 12,30 Francesco Giuseppe Giulio Bassi, il 92enne di Carobbio degli Angeli che venerdì 3 dicembre era stato investito in via Tresolzio a Carobbio degli Angeli. L’anziano era stato travolto da una Rover guidata da F. K., cinquantenne di nazionalità pakistana.

L’anziano era appena sceso dall’autobus e avrebbe dovuto recarsi a piedi - così come tutti i giorni - dalla pensilina del pullman verso l’abitazione in via Dante Alighieri, in cui da circa vent’anni viveva insieme alla figlia Rosamaria.

Bassi stava attraversando la strada verso le 18,30 quando venne travolto dalla Rover. Nell’impatto era stato scaraventato a terra picchiando la testa sull’asfalto e da allora non aveva più ripreso conoscenza: sul luogo dell’incidente era intervenuta l’ambulanza del 118 che lo aveva portato d’urgenza ai Riuniti di Bergamo. I rilievi dell’incidente erano stati svolti dai carabinieri di Grumello del Monte.

L’anziano è rimasto in prognosi riservata per più di una settimana e ieri mattina è spirato a causa del gravissimo trauma cranico causatogli dalla violenta caduta.

L’anziano era molto conosciuto a Carobbio ma anche ad Albano Sant’Alessandro, suo paese natale. Infatti proprio lì aveva vissuto e praticato l’attività di commerciante in una salumeria prima e successivamente in una tabaccheria del centro abitato fino ai 65 anni.

«Era una persona molto autonoma e dinamica, malgrado l’età - ha spiegato ieri pomeriggio la figlia Rosamaria -. Amava passeggiare e infatti tutti i giorni si recava a Bergamo in autobus per la sua camminata. Una volta in città, sbrigava le sue commissioni, faceva acquisti, andava in chiesa e si recava anche in Città Alta. Venerdì sera stava rincasando dal suo giro quotidiano. Era molto conosciuto in paese anche se non passeggiava molto per Carobbio».

Francesco Bassi ha lasciato nel dolore le due figlie Rosamaria e Flavia, quest’ultima residente a Ranica con la famiglia, i quattro nipoti, i parenti e gli amici più intimi. La salma rimarrà nella camera mortuaria dei Riuniti finché la famiglia di Francesco Bassi non riceverà il nullaosta della Procura per il funerale e la sepoltura.

(13/12/2004)

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