La 18enne marocchina uccisa a Adro prima di sposarsi abitava a Telgate

Prima di sposarsi abitava a Telgate Nadia Ghafiri, la giovane donna marocchina uccisa stamani ad Adro, in provincia di Brescia. Per il delitto è stato arrestato per omicidio volontario dai carabinieri il marito della giovane, Ahmed Boughaba.

La donna, 18 anni, sarebbe stata uccisa da una sola coltellata all’addome: prima di sposarsi risiedeva in centro a Telgate, con i genitori e quattro fratelli. Secondo il racconto fatto agli inquirenti dal cognato di Ahmed, che è arrivato subito dopo il ferimento avvertito dal padre del sospettato, Nadia Ghafiri si trovava a terra in cucina ed era ancora viva, mentre il marito si aggirava per l’appartamento in stato di choc.

Sembrava una coppia senza problemi, hanno raccontato i vicini di casa: proprio loro avevano affittato agli sposi un bilocale. Per gli investigatori, coordinati dal pm Paolo Savio, il movente dell’omicidio potrebbe essere la gelosia che il marito provava per la ragazza. La giovane uccisa lavorava in un vivaio di piante a Capriolo, mentre il marito, che era quasi sempre via, è ancora in attesa di regolarizzazione e svolge lavori saltuari. Con la coppia viveva padre di lui, Salah. Sarebbe stato proprio Salah a dare l’allarme.

(29/06/2003)

Su L’Eco di bergamo del 30 giugno 2003

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