La centralina del tram è «rumorosa»
Litigano Comune e Teb, tocca al Tar

Tra i due litiganti è il Tar di Brescia a decidere: «Si facciano le dovute verifiche per stabilire l’impatto acustico sulla zona».

«La cabina elettrica fa troppo rumore»: è l’accusa il Comune, che ordina d’abbassare il «volume». No, replica Teb, «quella bonifica non è da fare».

Alla fine è intervenuto il Tribunale amministrativo con un incarico a Giulio Mirabella Roberti, presidente del consiglio del Corso di laurea magistrale in Ingegneria edile dell’Università di Bergamo, che entro il 2015 dovrà far avere la perizia. «Sappiamo d’aver operato secondo standard richiesti dalla normativa, siamo tranquilli», commenta il presidente di Teb, Filippo Simonetti.

È una «battaglia» a suon di carte bollate quella tra Palazzo Frizzoni e Tramvie elettriche bergamasche, la società di trasporti, partecipata da Atb Mobilità, a sua volta controllata dal Comune.

La vicenda ha inizio il 6 maggio quando, a seguito di un esposto presentato da un condomino dell’edificio di via Corridoni all’altezza del civico 103, il Comune di Bergamo emette un’ordinanza nella quale si impone che il livello di rumorosità della cabina elettrica «Silvio Pellico», all’altezza della Martinella, venga ricondotto entro i limiti di legge in un tempo massimo di 60 giorni.

Di contro, Teb si rivolge al Tar di Brescia per chiedere la sospensione di tale provvedimento.

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