La Cgil: «Un errore privatizzare il Gleno»

«La scelta di trasformare il Gleno in una Fondazione non risponde ai bisogni assistenziali della popolazione bergamasca». Lo afferma la Cgil, che si inserisce con forza nel dibattito sulla privatizzazione del Gleno, che sarà definita entro il prossimo 20 ottobre. «La decisione di scegliere l’opzione privatistica è un grave errore - dice il sindacato - non tanto per gli aspetti giuridico formali quanto per gli scenari socio sanitari assistenziali che prefigura. La struttura privatizzata sarà uno dei tanti centri erogativi di servizi per anziani, ma non quel polo geriatrico e sanitario di cui città e provincia hanno bisogno a causa dell’invecchiamento della popolazione».

La Cgil ha anche commissionato ad un esperto lo studio dei bilanci del Gleno dal 1998 al 2002: «Le entrate hanno mantenuto il loro andamento proporzionale di circa il 2,5% in più all’anno, mentre le uscite solo nel 2001 sono cresciute del 9,2%». Secondo la Cgil «la prima e più consistente ragione è il ricorso agli appalti esterni per la gestione di alcuni servizi come la mensa e la lavanderia, la pulizia e il giardinaggio». Sulla situazione economica della casa di riposo: «Quale privato avrebbe interesse ad investire in simili condizioni?».

(08/10/03)

© RIPRODUZIONE RISERVATA