La «Féra di cavagnoi»torna a Calolziocorte

Domenica 26 marzo torna a Calolziocorte, per iniziativa del centro culturale «Il Lavello» la «Féra di cavagnoi», giunta quest’anno alla quinta edizione. Una manifestazione, che si avvale della collaborazione della parrocchia di Foppenico, della Fondazione del monastero, della Comunità Montana Valle San Martino e del comune di Calolziocorte, con il patrocinio della Regione e della Provincia di Lecco. Un tuffo nel passato di una tradizione, che risale al lontano 1585,come dimostrato lo scorso anno da un documento messo in evidenza dallo stesso centro culturale, come momento di aggregazione e di scambi commerciali. A collaborare con il centro culturale anche quest’anno ci sarà il gruppo «Venusta virtus vitae» (Arti e mestieri) di Villongo con la presentazione dei lavori delle cascine. Una sezione speciale, con il richiamo al freddo inverno di questi mesi, riguarderà la collezione di modelli di stufe. Per l’occasione nei locali del monastero e nei chiostri maggiore e minore saranno presenti vari espositori, artigiani, cooperative e gruppi el volontariato con l’esposizione delle loro lavorazioni, oltre che con la dimostrazione pratica di lavorazioni che si richiamano alle antiche tradizioni artigianali. Nell’edizione di quest’anno è prevista tra l’altro la presentazione di un metodo di riutilizzo di parti di farro, che viene considerato scarto di lavorazione, e si potrà ammirare la lavorazione e l’utilizzo di varie erbe officinali. E’ annunciata anche l’esposizione di strumenti musicali antichi. Il programma prevede per la sera di sabato 25 marzo alle 21, nella sala dell’ex refrettorio del monastero, un incontro sul tema «L’annunciazione nella bibbia e nell’arte», con la relazione di don Davide Rota. Poi per la giornata di domenica l’apertura della manifestazione dalle 9,30, con la conclusione alle 17,30. In caso di pioggia, è previsto il rinvio alla domenica successiva. (24/03/2006)

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