La lettera di compagni e docenti:
«Grazie per essere stato con noi»

«Ciao Licio, non troviamo le parole per esprimere il dolore che ci affligge. Siamo sicuri che saresti riuscito a scherzare sul fatto che ventiquattro cervelli non riescano a mettere insieme qualche pensiero per dirti addio, ma la verità è questa: come possiamo rassegnarci a non vederti più?». Inizia così la commossa lettera che i compagni di classe di Marco Licini, il 17enne di Valtesse morto martedì sera in un incidente stradale lungo via Mairone da Ponte, gli hanno simbolicamente scritto per un ultimo saluto.

«Eri un ragazzo speciale - proseguono i ragazzi della 4ª F del liceo scientifico Filippo Lussana - , l'unico che riusciva a far sembrare meno pesante ogni giorno di scuola, con le tue risate che contagiavano tutti, anche i professori».

E anche gli stessi professori di Marco hanno voluto scrivergli una lettera di estremo saluto. «Caro Marco - scrivono i docenti -, negli occhi è davvero racchiuso il nostro destino. Ora lo sappiamo. Ora che il tuo banco in prima fila è vuoto, è il tuo sguardo penetrante ed acuto a parlare di te. Due occhi neri, intensi, intelligenti, ma anche indagatori, curiosi, mobilissimi, che ci guardano dentro. E ci interrogano. Uno sguardo carico di curiosità, di voglia di esplorare il mondo, anche oltre le chiuse pareti scolastiche. Così ti vogliamo ricordare. E ti vogliamo ringraziare perché la tua scomparsa ci ha fatto ricordare quanto delicato e prezioso sia il nostro ruolo».

Un grazie lo rivolgono a Marco anche i suoi compagni di classe: «Grazie - scrivono i suoi cmpagni - per i bei momenti vissuti insieme!».

Negli allegati i testi completi delle due lettere

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