La passerella: entusiasta chi è salito
«Fantastico, sei al sicuro ma ondeggi»

Si potesse usare una «faccina», quella sorridente con i due cuori al posto degli occhi. Lei. Oppure, la canzone di Povia, quella dove i bambini fanno «oooh».

Non c’è ancora il telo giallo-arancione-oro, ci sono solo i blocchi bianchi di polietilene nudi e crudi. In più, gli operai che stanno lavorando al montaggio - per lo più bulgari -, non sono proprio amichevoli: vietatissimo salire sui tronconi che stanno componendo la passerella di Christo.

Però, approfittando di un momento di «distrazione», qualcuno c’è scappato. E racconta. Ma si fa alla svelta a raccontare: è fantastico. Scandito, sillabato: fan-ta-sti-co. Dunque, la sensazione dicono sia questa: sei al sicuro, ma ondeggi. Proprio come camminare sulle onde. O stare in una culla. Basta.

Evabbè, diranno i (non pochi) soliti «gufi», basta prendere un battello, un gommone, un pedalò. No no. Tutta un’altra storia. Non c’è gara: qui non «balli», non scivoli, non salti: qui ondeggi. È diverso: i tronconi, larghi 16 metri, ti danno l’idea di calpestare la terraferma tanto sono stabili, però nello stesso tempo non lo sono. Insomma: appuntamento dal 18 giugno, perché le parole sono comunque riduttive.

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