La Regione: Malpensa va rilanciato
A Orio i vettori low cost e courier

Rilanciare l’aeroporto di Malpensa non solo come biglietto da visita dell’Expo, ma anche come perno di un unico sistema aeroportuale, aperto a sinergie con gli scali del Nord Italia in una logica di sistema macroterritoriale.

È l’evoluzione che la Regione Lombardia auspica, come ricordato lunedì dall’assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, nel corso del suo intervento alla Mobility Conference organizzata da Assolombarda.

Malpensa viene visto quindi come volano per il sistema economico lombardo, senza dimenticare l’impegno a potenziare i collegamenti ferroviari con lo scalo varesino.

UN UNICO SISTEMA AEROPORTUALE
Regione Lombardia mira infatti a creare un unico sistema aeroportuale, aperto a sinergie con gli aeroporti del Nord Italia, in una logica di sistema macroterritoriale, ma con ruoli ben distinti per i singoli scali, ovvero:
- Malpensa come gate internazionale e intercontinentale;
- Linate come city airport;
- Orio al Serio come scalo specializzato per la domanda turistica, in particolare con vettori low cost e courier;
- Montichiari come importante riserva di capacità, per la “felice” collocazione territoriale in una delle poche aree ancora non densamente urbanizzata.

MALPENSA HUB INTERCONTINENTALE
«Vogliamo specializzare sempre di più Malpensa come hub intercontinentale - ha spiegato Sorte -, incrementando il numero e le destinazioni dei voli a lungo raggio, facendo avvicinare Malpensa ai più elevati standard europei».

Malpensa, secondo l’assessore è, infatti, una struttura «idonea allo sviluppo di traffico intercontinentale», mentre l’aeroporto di Linate «ha limiti di tipo strutturale, che ne impediscono lo sviluppo oltre un certo limite».

LA RICETTA LOMBARDA PER LO SVILUPPO DELLO SCALO VARESINO
Sorte ha indicato anche le 4 leve per favorire lo sviluppo dello scalo varesino. In particolare:
- l’aumento dei voli a lungo raggio, aprendo anche a nuove destinazioni;
- l’apertura di nuove rotte in regime di quinta libertà (accordi delle singole compagnie per far sì che un volo di un operatore di un Paese terzo parta da Malpensa o faccia scalo a Malpensa per poi proseguire verso un altro Paese - sono un esempio i voli Emirates che oggi operano da Malpensa a New York);
- la possibilità far operare voli low cost sul lungo raggio;
- la crescita delle connessioni stradali e ferroviarie.

LE RICHIESTE AL GOVERNO
«In questo percorso, però, - ha sottolineato Sorte - chiediamo al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e al Governo di assicurare la propria attenzione e collaborazione per rilanciare Malpensa come gate intercontinentale, affinché si possano migliorare le connessioni aeree da/per l’aeroporto».

LA LOMBARDIA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
A fronte di questo impegno, l’assessore ha confermato che la Regione è pronta «a investire sullo sviluppo del territorio», favorendo l’insediamento di attività di tipo economico, produttivo e industriale nell’intorno dell’aeroporto e a suo servizio.

«Chiediamo quindi al ministro Lupi di aiutarci a sviluppare l’aeroporto e farlo diventare sempre più un polo di riferimento del Nord-Ovest».

SISTEMA AEROPORTUALE LOMBARDO VOLANO ECONOMIA
«Il sistema aeroportuale lombardo - ha concluso Sorte -, con circa il 30 per cento del traffico nazionale di passeggeri e circa il 70 di quello merci, non è solo la porta d’ingresso all’Expo, ma il volano del sistema imprenditoriale lombardo».

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