L’Ance: «Il governo sblocchi le risorse
Ci sono cantieri per 150 milioni di euro»

«I lavori che si avviano vanno finiti: ora per la variante di Zogno si devono trovare le risorse. In generale però, soprattutto in questo periodo, la priorità va data alle manutenzioni, piuttosto che alle grandi opere: da qui, dai piccoli lavori sul territorio, l’economia può ripartire».

E l’Ance, l’associazione dei costruttori di Bergamo, presieduta da Ottorino Bettineschi, ha già l’elenco pronto da inviare a Roma: piccoli e medi cantieri pubblici per almeno 150 milioni di euro, su e giù per i Comuni della Bergamasca, che potrebbero essere avviati in breve tempo se venissero sbloccate le risorse per gli enti locali.

«Aderendo a un’iniziativa di Ance nazionale - dice Bettineschi - proprio in queste settimane abbiamo portato avanti con gli enti locali un censimento di interventi pubblici che sul nostro territorio sarebbero subito cantierabili. Ce ne sono decine, si va dalla difesa del suolo alla messa in sicurezza di strutture pubbliche, per esempio scuole e municipi».

Di che cifre stiamo parlando?«Il quadro va completato con i dati della Provincia e del Comune di Bergamo, che stiamo attendendo, ma già confrontandoci con i Comuni e le Comunità montane abbiamo stilato una lista di progetti esecutivi per circa 150 milioni di euro. Cantieri che si aggirano in media sui 300-500 mila euro ciascuno, e che potrebbero partire in breve tempo. Questa settimana invieremo alla nostra associazione nazionale, che sta gestendo il dialogo con il governo, i risultati: l’obiettivo è ottenere dallo Stato uno sblocco di risorse».

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