Condannati in primo grado, assolti in appello. Si è infatti concluso con una sentenza di assoluzione con formula piena il processo di appello nei confronti di tre delegati della Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) della «Dalmine» accusati a vario titolo di truffa consumata e tentata nell’ambito delle cosiddette «pensioni facili».Secondo gli inquirenti avevano favorito alcuni dipendenti della Tenaris Dalmine Spa nell’ottenere i benefici pensionistici previsti per chi lavora a contatto con l’amianto. Dopo la condanna ricevuta nel processo di primo grado, mercoledì la sentenza di assoluzione.Già nel processo di primo grado, il pubblico ministero aveva riconosciuto, dopo un’indagine durata quattro anni, l’innocenza dei delegati imputati richiedendone l’assoluzione. Il giudice aveva invece respinto le richieste del pm e della difesa, formulando una condanna da 8 a 10 mesi, per aver assistito i lavoratori nel compilare i curriculum senza nessun’altra prova.(15/10/2008)
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