Largo Rezzara, via la statua dell’Arlecchino

Lo ha deciso il sindaco Bruni «per restituire le minime condizioni di dignità e di decoro del luogo»

Povero Arlecchino. Lui, sempre colorato, per quasi sette mesi è stato «impacchettato» in un feltro grigio ed ora verrà spedito chissà dove per chissà quanto tempo. Tra oggi e domani la statua di largo Rezzara verrà rimossa, per permettere la sistemazione della fontana dell’artista milanese Alberto Garutti. Lo ha deciso il sindaco Bruni «per restituire le minime condizioni di dignità e di decoro del luogo. In attesa di ricollocare la maschera in un posto concordato anche con il Ducato di Piazza Pontida».

Per il Ducato, che ha donato il monumento, è un boccone amaro da ingoiare. «Aspettiamo le proposte della nuova amministrazione – commenta Liber Prim Bruno Agazzi –.

L’importante è togliere quel "cantiere" dal centro e risolvere la situazione della fontana che non funziona». Ma ammette: «Con la precedente amministrazione l’accordo era stato trovato, ora si rimette tutto in discussione».

La giunta Bruni sembra aver avviato una nuova trattativa con il progettista, muovendosi però in direzione opposta rispetto a quella di Veneziani: lasciare la fontana dov’è e spostare la statua.

(10/09/2004)

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