Latte per bambini: sequestri anche a Bergamo

Anche Bergamo è coinvolta nei sequestri preventivi di latte artificiale per bambini. Il Nucleo di polizia ambientale e forestale ha ritirato in totale 4.100 confezioni da mezzo litro di latte Nestlè, 2.700 in un deposito che rifornisce grandi supermercati, a Calcinate, e 1.700 a Lallio, in una ditta che rifornisce le farmacie. Gli uomini della Forestale di Bergamo, che hanno competenza anche nella provincia di Cremona, hanno eseguito sequestri anche a Crema, Spino d’Adda, Cremona e Soresina, ponendo sotto sequestro 2.200 confezioni.

In sequestri in tutta Italia riguardano milioni di confezioni di latte Nestlè di quattro marche: «Mio», «Mio Cereali», «Nidina 2» e «Nidina 1». Secondo gli accertamenti fatti svolgere dalla Procura di Ascoli, titolare dell’inchiesta, il latte risulta contaminato dalla vernice utilizzata per la stampa delle etichette, l’Isopropilthioxanthone, o Itx. Non si sa ancora se il composto chimico trovato disciolto nel latte sia tossico, né per quale motivo sia avvenuto il rilascio dalle etichette.

Nella Bergamasca gli agenti della Forestale hanno anche raccolto una denuncia presentata da un papà, che ha querelato la Nestlè con le ipotesi di frode nell’esercizio del commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine e commercio di sostanze alimentari nocive. La denuncia è stata depositata in Procura.

Dal canto suo la Nestlè ha subito precisato che «non si ritiene vi sia rischio per la salute». Ha poi confermato il ritiro del prodotto dagli scaffali, tra l’altro già avviato nei giorni scorsi, e ha bloccato anche la distribuzione in altri tre Paesi europei: Francia, Portogallo e Spagna. Dalla sede italiana dell’azienda, è stato messo a disposizione dei consumatori un numero verde (800.253253 dalle 9 alle 19).

(23/11/2005)

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