Lavoriamo un mese all’anno
per pagare gli sprechi dello Stato

Oggi è il giorno «della liberazione degli sprechi»: ma per i prossimi 5 mesi si lavorerà per pagare le tasse...

Il 5 febbraio è la data che la redazione di Sky TG24 ha individuato come quella in cui i contribuenti smettono di lavorare solo per finanziare sprechi e inefficienze dello Stato Il calcolo si basa sul peso che il fisco, che assorbe più di metà del reddito, ha sulle tasche dei contribuenti e sulla quantificazione della spesa improduttiva, che Sky Tg24 stima essere tra il 15 e il 20%. È emerso che per oltre un mese ogni anno, ed esattamente fino ad oggi, i cittadini italiani lavorano solo per fornire allo Stato fondi che vengono sprecati. «Ogni anno - ha spiegato il direttore di Sky TG24 Sarah Varetto, in un editoriale – lavoriamo per più di sei mesi solo per pagare le tasse. Il problema è che una parte non piccola finisce in sprechi e inefficienze».

Da qui l’importanza di porre l’accento su un tema che, come dimostra anche la recente cronaca con i casi di Affittopoli o dei «furbetti del cartellino», si alimenta di continuo con nuovi spunti: «Sappiamo - ha proseguito Varetto - che sulla spesa sono stati fatti interventi importanti e che l’inerzia della macchina pubblica non si inverte con la bacchetta magica. Il nostro auspicio, forte, però, è che l’anno prossimo questo “giorno della liberazione dagli sprechi” possa essere celebrato un po’ prima. Sarebbe il segno che almeno un po’ lo spreco del nostro denaro si sarà ridotto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA