Le indagini sull’omicidio di Calcio
Arrestato un 40enne, ma per droga

C’è un arresto nell’indagine sull’omicidio di Roberto Pantic, il nomade raggiunto da un colpo di pistola alla testa mentre dormiva con la famiglia in uno dei due camper di sua proprietà, parcheggiato nella campagna di Calcio, lo scorso 22 febbraio.

Lunedì pomeriggio i carabinieri del nucleo investigativo di Bergamo hanno tratto in arresto un italiano di 40 anni, residente proprio a Calcio, pare non lontano dal luogo dell’omicidio. Il quarantenne non è, però, al momento accusato di omicidio. Gli inquirenti gli contestano la coltivazione di marijuana: nella sua casa, perquisita proprio nell’ambito dell’indagine sul delitto Pantic, i carabinieri hanno infatti trovato due stanze piene di marijuana.

Gli sono stati infatti sequestrati 12 chili di marijuana, oltre a 17 piante dello stesso stupefacente. La perquisizione, però, come detto, è stata mirata e si è trattato, tra l’altro, dell’unica finora effettuata nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Carmen Pugliese.

È verosimile pensare che gli investigatori cercassero proprio l’assassino: tuttavia, come detto, al quarantenne – tra l’altro incensurato – non è stata formalizzata l’accusa di aver ammazzato il nomade di 43 anni.

Non sono però da escludere ulteriori svolte a breve nell’indagine. In casa dell’italiano non sono comunque state trovate né sequestrate armi. Soltanto la droga, trovata in abbondanza in due stanze trasformate in serre, con tanto di lampade per riscaldare l’ambiente e climatizzare i locali per la corretta crescita di questo genere di pianta stupefacente.

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