«Le storie più affascinanti non finiscono»
Balzer, il 31 gennaio si riparte. Tutto nuovo

«Le storie più affascinanti non finiscono mai: Balzer è pronto a riscrivere un nuovo capitolo di una storia iniziata nel 1850».

E poi ancora: «Bergamo riapre il suo punto di ritrovo per eccellenza, interamente rinnovato nel segno della tradizione». Questo si legge sul cartello affisso sui muri dello storico locale Balzer, sotto i portici del Sentierone di Bergamo.

Nella mattinata di lunedì 26 gennaio una riunione operativa per fare il punto sui lavori dopo che la scorsa settimana è stato un via vai di operai e calcinacci. Il 31 gennaio dalle 12 la riapertura ufficiale con tanto di inaugurazione.

Ma come sarà il nuovo Balzer? Nuovi arredi, smontato il vecchio bancone del bar. L’operazione di restyling sta durando una quindicina di giorni. «Rifacciamo tutto, dentro e fuori, ad eccezione del laboratorio di pasticceria al piano interrato, quello resta com’è» dice Giovanni Barghi, titolare di Codesa srl, la società che dopo una lunga e tribolata trattativa un mese fa ha rilevato il locale dalla multinazionale Air Chef. Un rinnovo completo, dal mobilio alle luci, dalle insegne ai tendoni esterni . «Vogliamo tornare alle origini, al marchio storico del Balzer – spiega il nuovo proprietario – cambieremo anche le insegne ripristinando l’ovale celeste con la scritta interna».

Sarà rimessa a nuovo anche la sala ristorazione, al primo piano dell’edificio che ospita lo storico caffè. È intenzione della nuova proprietà puntare sui prodotti di pasticceria e al tempo stesso rilanciare la ristorazione, che i precedenti titolari avevano via via accantonato. «Riproporremo la linea di pasticceria storica ma vogliamo produrre anche dolci innovativi, per questo stiamo cercando un mastro pasticcere che faccia al caso nostro».

Confermato il personale dipendente (venti persone in tutto) ereditato da Air Chef, salvo qualche spostamento già condiviso in fase di trattativa. Previsto l’inserimento nel gruppo di qualche dipendente di Codesa e l’arrivo di un nuovo direttore. Sarà il veronese Enrico Borin – già food and beverage manager al parco divertimenti Minitalia Leolandia di Capriate – a dirigere il Balzer. «Un professionista di esperienza che ha già lavorato in tre dei nostri punti vendita a Bergamo e fuori provincia» dice Barghi, alla guida di una società che si occupa di servizi di ristorazione commerciale e collettiva che ha sede a Bergamo ma opera anche a Milano, Pavia e Firenze.

Il nuovo Balzer sarà aperto sette giorni su sette, dalle 7 alle 21.Ma l’intenzione di Codesa è allungare l’orario del servizio, calibrando l’offerta sulle esigenze della città. A cominciare dagli spettatori del Donizetti, che almeno una sera a settimana potrebbero avere la possibilità di bere un caffè alla fine degli spettacoli di prosa. «L’idea è di testare l’apertura del venerdì sino alle 24, vorremmo avviare una collaborazione con il Teatro per offrire un servizio mirato ai fruitori della stagione di prosa». Si tasta il terreno per verificare la possibilità di rendere più vivo il centro di Bergamo anche nelle ore serali, come si conviene a una città che punta ad attrarre visitatori da tutta Europa e magari oltre, a poco più di tre mesi dal fischio d’inizio di Expo.

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