L’Europa dà il benvenuto a Trump
Occhi puntati sulla Russia, «ora il disgelo»

«Abbiamo sentito le dichiarazioni elettorali dell’allora candidato alla Casa Bianca Donald Trump mirate a ripristinare i rapporti fra la Russia e gli Usa. Noi capiamo e ci rendiamo conto che sarà un percorso difficile dato il deterioramento in cui si trovano le nostre relazioni».

Così Vladimir Putin commenta l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, all’insegna del disgelo: «La Russia è pronta a far la sua parte e desidera ricostruire i rapporti a pieno titolo con gli Usa» dice.

Questo mentre l’America volta pagina con un voto choc che porta Donald Trump alla Casa Bianca dopo una campagna elettorale molto dura. Trump supera la soglia fatidica dei 270 grandi elettori e segna la disfatta per l’avversaria democratica, l’ex first lady Hillary Clinton, che pure i sondaggi davano in vantaggio.

Il presidente Obama ha già chiamato Trump, e presto è previsto un incontro fra i due. Nel primo discorso, il tycoon ha assicurato che sarà presidente di tutti gli americani e alla Clinton dice che è ora di superare le divisioni. Poi promette che nel mondo gli Usa cercheranno alleanze e non conflitti.

Occhi del mondo puntati quindi sulle prossime mosse che farà il neoinquilino della Casa Bianca. Le relazioni transatlantiche devono restare forti e durature, gli scrivono i presidenti del Consiglio europeo Tusk e della Commissione Juncker. La Santa Sede esorta Trump a lavorare per la pace. E se la premier May dice che Gb e Usa rimarranno partner stretti, il francese Hollande vede l’apertura di un periodo di incertezza, mentre Merkel offre la sua collaborazione. Esultano, intanto, i leader delle destre europee.

Anche il premier Renzi si congratula con Trump, gli augura buon lavoro e assicura che Roma sarà collaborativa, rilanciando la sfida italiana alla Ue per un ruolo centrale dell’Italia. Gli fa eco il ministro degli Esteri Gentiloni, che però rimarca come non cambi la contrarietà al protezionismo e alle chiusure. Nel mondo politico, il leader del M5s Grillo saluta quello che secondo lui è un «Vaffa pazzesco», perché il mondo è già cambiato e qualcuno non se ne è accorto, proprio come sta accadendo in Italia col suo movimento. Salvini saluta la vittoria del popolo sui poteri forti e dice che è la fine di Renzi, che aveva espresso i suoi auguri alla Clinton. Opinione analoga arriva da Brunetta. E Meloni dice che anche in Italia il popolo non seguirà i diktat dei radical-chic.

© RIPRODUZIONE RISERVATA