Libri, bloccata la deregulation del mercato
Terzi: grande vittoria delle piccole librerie

Confermato il limite di sconto (15%) previsto dalla legge Levi che garantisce margine alle librerie.

«Grazie ad un grande lavoro di squadra, con il sostegno dei parlamentari bergamaschi, e dell’onorevole Giovanni Sanga in particolare, abbiamo vinto una battaglia per impedire che il Governo promuovesse una rovinosa deregulation del mercato del libro: se fosse passata, i grandi gruppi editoriali e Amazon si sarebbero scatenati in una guerra al ribasso mettendo in ginocchio le librerie e gli editori indipendenti». Il bergamasco Antonio Terzi, vicepresidente nazionale del Sindacato Italiano Librai di Confesercenti, accoglie così la notizia della mancata inclusione delle modifiche alle attuali normative sul libro nel disegno di legge sulla concorrenza, con il conseguente mantenimento in vigore dei limiti di sconto (15%) previsti dalla legge Levi. Un grande risultato favorito dalla mobilitazione delle piccole librerie e dall’interessamento degli onorevoli orobici, cui il Sil aveva chiesto aiuto.

«Occorre che le istituzioni tutelino maggiormente il patrimonio culturale rappresentato da tutta la produzione libraria nella sua completa biblio-diversità - sottolinea Terzi -, evitando la concentrazione e garantendo maggiormente la piccola e media editoria e le librerie indipendenti che in questo paese sono oasi di qualità».

In Italia solo il 40% degli italiani legge almeno 1 libro l’anno mentre in Germania e Francia si supera il 70%. Diminuiscono anche le donne, finora «roccaforte» della lettura (-11% rispetto al 2013). Un trend negativo che bisognerà necessariamente invertire.

«Serve un grosso lavoro di riforma della legge Levi – sottolinea Terzi -. Bisognerà lavorare per risolvere i problemi di concentrazione del settore e, soprattutto, per mettere al centro una politica di promozione della lettura che affronti seriamente il tema delle scuole e delle biblioteche, come miglior luogo per far capire ai ragazzi il valore reale di un libro ed arrivi alle librerie indipendenti, sostenendole e riconoscendo loro un ruolo fondamentale per creare lo stimolo al consumo culturale del Paese».

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