L’Italia piange Michele Ferrero
Ha «regalato» al mondo la Nutella

L’industria italiana piange uno dei suoi grandi protagonisti. Sabato pomeriggio è morto a Montecarlo, dopo mesi di malattia, Michele Ferrero.

Aveva 89 anni, proprietario dell’omonimo gruppo dolciario che nel 1964 ha creato quel dolce indimenticabile che si chiama Nutella. Lo rende noto la stessa azienda di Alba, dove verrà allestita la camera ardente. Non è ancora stata resa nota la data dei funerali.

Nato a Dogliani il 26 aprile 1925, Michele Ferrero è stato l’artefice dello sviluppo - in Italia e all’estero - dell’azienda fondata dal padre Pietro nel 1946. Sotto la sua direzione l’azienda della Nutella è infatti diventata uno dei principali gruppi dolciari a livello mondiale, presente in 53 Paesi con oltre 34.000 collaboratori e 20 stabilimenti produttivi e 9 aziende agricole. E sempre per suo volere nasce, nel 1983, la Fondazione Ferrero, che oltre ad occuparsi degli ex dipendenti promuove iniziative culturali e artistiche.

«Lavorare, creare, donare», le tre parole che compaiono nel logo della Fondazione del Gruppo, nel dna del quale è impressa la responsabilità sociale, un valore su cui Michele Ferrero ha insistito per tutta la vita.

Fino all’ultimo Michele è stato assistito dalla moglie, Maria Franca, e dal figlio Giovanni, al vertice del Gruppo come unico amministratore delegato dopo la morte nel 2011 del fratello Pietro.

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