L’Agesc festeggia 30 anni di impegno e presenta il conto al ministro Moratti

Ci sono anche tre bergamaschi tra l’ottantina di soci Agesc (Associazione genitori scuole cattoliche) premiati a Milano, al Convegno per i 30 anni dell’Associazione. Si tratta di monsignor Achille Sana, di Giampaolo Ferrari e di Renata Carnazzi Malinverni. Tutti e tre hanno partecipato alla prima costituzione dell’Agesc a Bergamo, nel 1976, a Palazzo Rezzara, e in questi anni, ciascuno con le proprie caratteristiche e disponibilità, hanno contribuito alla crescita dell’Associazione. Il convegno milanese, prima del momento propriamente associativo, con le premiazioni, ha visto gli interventi del presidente Agesc, il bergamasco Enzo Meloni, del cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano e del ministro dell’Istruzione Letizia Moratti. E proprio al ministro il presidente Meloni ha ricordato, insieme all’impegno e all’appoggio dell’Agesc per la riforma scolastica, anche l’attesa di promesse «non mantenute». In particolare quella di «creare le condizioni per la libertà di scelta educativa», che si riferisce al sostegno economico alle famiglie e alle scuole paritarie. lIl ministro ha «glissato» i temi caldi, sottolineando invece l’impegno per il nuovo protagonismo delle famiglie nella scuola e la centralità dell’educazione. Sui temi dell’educazione, la sua importanza e urgenza, è intervenuto il cardinale Tettamanzi, che ha sottolineato il prezioso servizio dell’Agesc nei trent’anni dalla sua fondazione. Un impegno che - a giudicare dalle parole del presidente Meloni e dalla passione degli intervenuti all’appuntamento milanese - caratterizzerà anche i prossimi anni.

(19/11/2005)

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