L’area parcheggi raddoppia: ora ci sono 310 posti macchina in più

I parcheggi dell’aeroporto di Orio al Serio diventano a due piani. Grazie all’operazione attuata dalla Sacbo - la società che gestisce lo scalo bergamasco - l’area P1, una delle quattro destinate alla sosta delle autovetture, è stata infatti dotata di un impianto metallico per trasformare il posteggio in una struttura a due piani.

Il marchingegno sopraelevato ha permesso di aumentare di ben 310 posti auto la capienza dell’area parking dell’aeroporto, attualmente dotata di quattromila spazi per auto, dei quali cinquanta sono adibiti alla sosta dei mezzi per disabili. Per loro ci sono piazzole disponibili sia nei parcheggi 1B, P2, e di fronte all’aerostazione. Il servizio di sosta è gratuito per i disabili, non pagano nemmeno nel caso di lunghe assenze.

«La capienza dei parcheggi - dice Eugenio Sorrentino, portavoce della Sacbo - è sufficiente a soddisfare le richieste di sosta prolungata. A breve anche l’area P2 verrà ingrandita, grazie alla posa di due ulteriori strutture metalliche per rendere i parcheggi a due piani e permettere maggiore affluenza». Il settore di sosta denominato P1 è il più vicino all’aerostazione ed è il più caro, con tariffa giornaliera di dodici euro.

I settori 1B e P2 si trovano nel lato ovest e i prezzi giornalieri sono rispettivamente di dieci e 8,50 euro. Mentre l’area denominata «parcheggio remoto» è posizionata dalla parte opposta all’aerostazione, nel lato nord, ed è collegata tramite un servizio di bus navetta, che effettua trasporto passeggeri ogni trenta minuti. Va precisato che, quest’ultimo, è il parcheggio convenzionato con i tour operator, i cui clienti per la sosta 24 ore pagano solo 4,50 euro al giorno, invece del prezzo intero di 7,50 euro.

Per usufruire dello sconto, le agenzie di viaggio rilasciano ai clienti speciali «buoni» da presentare alla cassa al momento del pagamento. Il sistema che regola l’accesso ai parcheggi è il «passpark», cosiddetto «parcheggio rapido»: i clienti al momento dell’arrivo ritirano una scheda che permette l’innalzamento della sbarra automatica e quindi l’accesso alla strada d’ingresso del parcheggio.

I vacanzieri devono conservare la scheda per tutta la vacanza e devono pagare l’importo dovuto solo nel momento in cui decidono di abbandonare l’area di sosta. Inoltre, è bene sottolineare, che possono pagare in contanti o con carta di credito, a qualunque cassa dei parcheggi, gestite dalla società «Sky Park».

«Spesso i clienti dei tour operator - continua Sorrentino - preferiscono usufruire dei posteggi vicini all’aerostazione, in special modo del P1, che è il più caro, ma per loro è più conveniente lasciare le automobili nel "parcheggio remoto", quello convenzionato. A volte trovano scomodo dover prendere il bus navetta, ma basta arrivare con mezz’ora d’anticipo rispetto all’orario di convocazione, il tempo massimo necessario per l’attesa del bus navetta, per essere poi trasportati in aerostazione. I convenzionati che lasciano le automobili al "remoto" per una sosta di otto giorni possono risparmiare anche sessanta euro. Se la vacanza dura di più l’importo risparmiato diventa consistente».

I prezzi per la sosta all’aeroporto di Orio sono inferiori rispetto agli scali milanesi. A Malpensa la tariffa più conveniente per una sosta di 24 ore è pari a dodici euro, mentre la più cara è di 14 euro. Coloro che sono costretti a parcheggiare nei Silos poco distanti dall’aeroporto pagano cifre ben più alte che si aggirano intorno ai 18 euro. A Linate la situazione non cambia, il posteggio più conveniente ha tariffa minima di 14 euro per sosta di 24 ore, mentre la tariffa più cara arriva a 18,50 euro.

(13/07/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA